La proposta di un nuovo articolato legislativo che la Regione ha meritoriamente elaborato in questi mesi (sintesi proposte) tenta di dare (limitata) risposta ad alcune esigenze emerse nel corso del lungo periodo di gestazione della revisione (oltre tre anni nel corso dei quali INU Lombardia ha fornito contributi (Contributo 1, Contributo 2) e presenta soluzioni anche parzialmente condivisibili. Manca, tuttavia, l’effettivo superamento di forme ormai desuete di approccio alla pianificazione e la capacità di interpretare le nuove istanze che provengono dal territorio. L’intervento regionale dovrebbe, in primo luogo, sostenere una riforma profonda dello strumento di pianificazione comunale, separando nettamente le linee strutturale e strategica, cui attribuire un’esclusiva competenza sovralocale, da quella prescrittiva e programmatico-operativa locale; in secondo luogo, dovrebbe farsi tramite principale di concreti strumenti di investimento, promozione e supporto finanziario, in favore di quegli Enti locali che intervengono con tempestività e cura sul proprio territorio, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.